mercoledì 9 settembre 2015

SUL FATTO DI ESSERE CARINI

 
"Carino" non è un bell'aggettivo.
Pensate alla ragazza carina della compagnia che avete conosciuto l'altra sera/l'altro anno/l'altro secolo, qualcuno se la ricorda? Si, vi ricordate quella figa e quella bruttissima, quella col cervello fino, quella col culo grosso e quell'altra che di grosse aveva solo le tette, ma quella carina chi era? Aveva un bel viso certo, ma un po' anonimo, aveva dei begli occhi, ma un po' slavati, non era grassa e non era neanche magra e si vestiva sicuramente meglio della tettona dalla scollatura imbarazzante, ma sembrava appena uscita dalla Benetton con il primo maglioncino tinta unita consigliato dalla commessa. Insomma era solo carina e ve la siete dimenticata.
Ora provate a ripensare all'ultima commedia romantica americana che avete visto al cinema. Vi siete fatti due mezze risate, avete pensato per un attimo "quello/a potrei essere io", avete immaginato la vostra vita come se viveste in un film Hollywoodiano quindi siete usciti dal cinema e avete detto: "Carino". E due giorni dopo ve lo siete scordato, trama, attori, titolo e persino quella battuta che vi era sembrata tanto carina.
Tra l'altro su Virgin Radio mentre tornavate c'era quella canzone che faceva..com'è che faceva? Ve la ricordavate fino a mezz'ora fa, eppure era così carina..boh, non importa, la ripasseranno.
Carina era la vostra compagna di classe alle superiori che ha trovato un ragazzo solo all'università (carino anche lui, sia chiaro).
Carina era quella maglietta che avete visto in quel negozio carino che ha chiuso due anni fa da cui non avete mai comprato nulla.
Carini erano quella cover, quelle scarpe, quell'auto, quella casa, quell'armadio, quel lenzuolo, quel gioco e tutto ciò che non avete mai avuto o comunque voluto davvero.
Insomma lo avrete capito: Mali minori è un libro carino.
Si lascia leggere con piacere e alcune delle brevissime storielle che lo compongono suscitano persino una risata, un'occhio lucido (ma non due) e un bel po' di immedesimazione che non fa mai male, ma è difficile spingersi oltre quel maledetto aggettivo di cui è pieno il mondo.
Carino, ed è presto dimenticato.

MALI MINORI
ANNO: 2014
AUTORE: Simone Lenzi
GENERE: Racconti
VOTO: 6,5

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